Principio di minimo stimolo
e biologia molecolare
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È ormai noto da decenni quanto annunciato dai famosi Weber e Fechner, che “per avere un grande effetto in un organismo vivente lo stimolo a esso inviato deve essere il più piccolo e infinitesimale possibile”, al contrario uno stimolo di grande portata potrà anche avere un effetto incredibile, seppur transitorio, ma purtroppo sempre dannoso per l’organismo se inviato a esso per periodi prolungati.

Come abbiamo accennato siamo esseri, dal punto di vista fisico, che fungono da antenne perché in grado di emettere e ricevere segnali elettromagnetici a partire dalla struttura elicoidale del nostro DNA. Grazie a una branca della biologia molecolare denominata epigenetica sappiamo che l’ambiente e i diversi stili di vita sono in grado di modificare il nostro DNA. Le nostre membrane cellulari entrano in oscillazione per trattenere il segnale elettromagnetico debole e naturale ritenuto utile e si “schermano” in presenza di segnali troppo elevati o non utili.

Il problema di oggi è rappresentato dal fatto che interagiamo con frequenze di tale entità e portata che sono in grado di penetrare attraverso le nostre barriere naturali e sono in grado di disarmonizzare il nostro sistema.

I dispositivi terapeutici Q1 Health Biotechnology risintonizzano, riaccordano e riequilibrano la Persona nel rispetto del suo Essere in risonanza con la natura che ci appartiene e nella quale siamo immersi.